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Sostenibile e basta: non basta! Serve anche l’efficacia

Nelle scorse settimane abbiamo riflettuto insieme sul fatto che la missione del nostro comparto è quella di traghettare il cleaning verso delle operazioni di pulizia e sanificazione sempre più sostenibili e rispettose dell’ambiente.
Abbiamo visto come l’ozono possa essere un alleato molto valido in questo percorso.

Per questo approfondimento vogliamo continuare a parlare di ozono perché ci permette di introdurre un altro concetto molto interessante in fatto di sostenibilità e cioè che: la sostenibilità da sola non basta, serve anche l’efficacia.

Siamo tutti convinti che sia meglio utilizzare un prodotto non inquinante rispetto a uno inquinante, ma deve essere anche altrettanto efficace, se non di più, altrimenti la scelta non è sostenibile. In questo caso utilizziamo il termine sostenibile in senso lato, non solo in riferimento al suo impatto ambientale ma, più in generale, pensando alla sua usabilità prolungata nel tempo.

Pensiamoci bene: un prodotto non inquinante ma poco efficace non ha speranze di essere utilizzato nel lungo periodo e di diventare quindi un’abitudine virtuosa; verrà presto abbandonato e sostituito con altro. Ecco perché, quando si valutano alternative sostenibili, non bisogna accettare soluzioni che compromettono l’efficacia della pulizia, perché, a lungo andare, sarà di nuovo l’ambiente a pagarne le conseguenze… E nel breve termine anche il nostro business, visto che, con prodotti poco efficaci, si eseguiranno lavori scadenti.
 

Ozono: efficace e sostenibile

La pulizia con ozono è un valido esempio di soluzione sia efficace, sia sostenibile.
 

I vantaggi dell’ozono

Prima di tutto è una sostanza in grado di sanificare; quindi non è necessario accettare alcun compromesso al ribasso rispetto al risultato che si vuole ottenere dalle operazioni di pulizia.
Inoltre, se si utilizza l’ozono, non è necessario fare ricorso anche a detergenti, e questo permette di ridurre i costi delle operazioni.
Infine, l’ozono è, a tutti gli effetti, ecosostenibile, perché tende naturalmente a riconvertirsi nel comune ossigeno molecolare che respiriamo.

Ma l’utilizzo dell’ozono non si limita a questi benefici “generali”.
Per alcuni dei nostri clienti la pulizia con l’ozono si rivelata essere la scelta migliore per le loro esigenze, non solo da un punto di vista ambientale, ma anche di efficienza e vantaggio per il loro business.

Vi proponiamo di seguito tre esempi di impiego dell’ozono in situazioni specifiche.
 

Pulire… a regola d’arte: l’ozono al museo

Non sono solo gli ambienti naturali a soffrire l’aggressività dei prodotti chimici utilizzati tradizionalmente; anche ambienti particolarmente delicati potrebbero venire danneggiati.
È il caso di una galleria d’arte francese che, per la pulizia dei diversi ambienti che la compongono, ha scelto le nostre macchine e il nostro sistema ad ozono.
Il museo, infatti, conserva preziosi reperti che potrebbero danneggiarsi con i gas e le sostanze che si disperdono in aria durante l’utilizzo di soluzioni chimiche per la pulizia.
La pulizia con l’ozono di Adiatek non mette invece a repentaglio l’integrità delle opere perché non ci sono dispersioni di gas reattivi nell’ambiente.
 

Marmo più brillante e luminoso con l’ozono

Ci trasferiamo ora in nord Europa, in una galleria commerciale. In questo caso è stato l’effetto sbiancante ad essere determinante nella scelta dell’ozono per la pulizia. Il nostro cliente è stato conquistato anche dai livelli di brillantezza e luminosità raggiunti dal suo pavimento in marmo.
In meno di 30 giorni di trattamento con nostra lavapavimenti R-Quartz, che combina il lavoro meccanico con la reattività dell’ozono, il punteggio di luminosità rilevato sulle superfici è passato da 3.9 a 21.8.
 

Pulire senza il pensiero dello smaltimento

Un altro cliente si è convertito alla pulizia con l’ozono per eliminare tutte le operazioni e i costi per lo smaltimento dell’acqua utilizzata per il lavaggio dei pavimenti.
Il problema principale dello smaltimento di quest’acqua, infatti, non è legato allo sporco prelevato dalla superficie che viene pulita (eccetto alcuni casi), ma al fatto che, in essa, sono presenti i residui dei prodotti chimici utilizzati per pulire.
Lo smaltimento di quest’acqua è costoso, perché è necessario ricorrere ad una filiera dedicata, che tratta l’acqua con appositi processi di depurazione, prima di smaltirla definitivamente con le comuni acque reflue.
Questo problema non sussiste nel caso della pulizia con ozono, che si dissipa completamente e si riconverte in ossigeno.


Come abbiamo visto in questi esempi, quindi, è importante non fare scelte superficiali, anche quando si è mossi dalle migliori intenzioni. È importante scegliere con cura e con un approccio lungimirante i mezzi di cui ci vogliamo servire per raggiungere simultaneamente i nostri obiettivi di efficienza e di ecosostenibilità.


Fateci sapere cosa ne pensate: la discussione e il confronto su questi temi sono fondamentali. Noi continueremo a parlare di pulito e sostenibilità (in senso lato) anche nelle prossime settimane… non perdete il prossimo appuntamento!